Teatro

Il giovane lombardo Jacopo Tissi 'rubato' alla Scala e assunto al Bolshoi

Il giovane lombardo Jacopo Tissi 'rubato' alla Scala e assunto al Bolshoi

E' il primo ballerino italiano della storia del balletto assunto dal Bolshoi. Si chiama Jacopo Tissi e viene "rubato" al Teatro alla Scala dopo essersi diplomato con lode alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala nel 2014 a 19 anni e aver trascorso un anno nel corpo di Ballo del Wiener Staatbalett diretto da Manuel Legris.

Il giovane, ora ventunenne, aveva poi accettato un contratto da aggiunto di nuovo a Milano dall’allora direttore il russo Makhar Vaziev e aveva ballato il ruolo di Dèsirè al fianco di Svetlana Zakharova per la “prima” della nuova rielaborazione della “Bella Addormentata” messa in scena nel settembre 2015 da Alexei Ratmansky.

Poi dopo la nomina di Mauro Bigonzetti alla guida del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, aveva ricevuto il ruolo del principe a nella “Cinderella” dello stesso Bigonzetti.  Ma lo scorso 18 agosto il giovane danzatore, nato a Landriano in provincia  di Pavia, ha deciso di licenziarsi dal Balletto della Scala per andare al Bolshoi. 

Attualmente il Teatro Bolshoi ha un organico di circa 220 ballerini tutti russi a eccezione di una coreana, tre brasiliani (dal 2000 l’accademia moscovita ha una sede distaccata in Brasile) e della star americana David Hallberg. Su consiglio di Vaziev , Tissi aveva già trascorso trascorso nel mese di luglio, un periodo per ambientarsi e Jacopo si è trovato a  suo agio con i colleghi.

Il giovane afferma di sentirsi affine al loro stile anche perché, già negli anni della Scuola della Scala, aveva studiato con maestri russi quali Nikonov, Derevianko, Ratchinskaja e con lo stesso Vaziev e la moglie Olga Chenchikova. Durante il suo soggiorno ha  anche provato Giselle e Corsaro con la Zakharova perché il suo partner Lobukhin era in Giappone. 

Svetlana Zakharova lo ha quindi presentato alla sua maestra Lyudmila Semenyaka.Essere stato scelto per ballare con lei la Bella Addromentata alla Scala ha suscitato tra i russi curiosità nei miei confronti – spiega - Ora sto studiando la lingua, ho scaricato l’app di un corso da autodidatta». E se il Balletto moscovita è in scena per circa 200 rappresentazioni a stagione (contro le 90, in sede e in tour, della Scala) c’è anche l’eventualità di essere scelti per le recite trasmesse in mondovisione nei cinema.